Curarsi i denti, spendere il giusto e recuperare un’eccellente qualità di vita

Sembrano tre concetti scontati, quasi banali, eppure sono i tre principi spesso trascurati dal nostro sistema sanitario. O dalle lobby, come abbiamo visto nei precedenti capitoli.

Il turismo dentale è un fenomeno inverso rispetto al turismo legato al benessere perché in questo caso il paziente non si sposta verso luoghi famosi per curarsi ma cerca nuove realtà emergenti per trovare medici capaci di rispondere a 4 esigenze specifiche: cure dentistiche di alta qualità, interventi immediati, personale competente e preparato, prezzi competitivi.

Nel nostro Paese il primo tentativo di dare vita al turismo dentale nasce intorno agli anni Ottanta. periodo nel quale molti italiani scelgono di andare a curarsi in Olanda. Lo scopo era quello di ottenere in 24 ore un intervento sanitario che da noi avrebbe richiesto lunghi mesi di attesa. In Italia, in quel periodo, la concorrenza era quasi sconosciuta, si contavano pochissimi studi dentistici, nelle città più grandi ce ne erano al massimo una decina. Scarsa concorrenza, agende piene di appuntamenti, cure che duravano mesi; un bel problema per chi aveva bisogno di fare urgentemente un impianto.

L’Olanda diventa in breve tempo il re Mida dell’implantologia “fast”: andavi ad Amsterdam e il dentista in un solo giorno estraeva i denti ormai irrecuperabili e te li sostituiva seduta stante. Il fenomeno conteneva però in sé i margini di un veloce fallimento. Il grande errore all’epoca è stato quello infatti di non rispettare i tempi biologici di recupero dell’osso e della gengiva per cui spesso il lavoro così frettoloso ha creato non pochi problemi e complicazioni da risolvere comunque con l’intervento di un dentista italiano.

Il successo delle cliniche dentistiche dell’est

A quel punto i nostri dentisti hanno ricominciato dormire sonni tranquilli e sereni, il turismo dentale era morto così in fretta da non lasciare echi e strascichi. Un errore madornale, perché il fenomeno non si era autoestinto ma semplicemente era sopito, in attesa di tempi migliori. Questo, con il senno di poi, è stato il primo step che ha decretato la scalata al successo delle cliniche dell’est: la scarsa lungimiranza dei dentisti e la loro incapacità di leggere la realtà che si snodava veloce sotto i loro occhi.

La crisi finanziaria del 2008, innescata dai famosi mutui statunitensi, ha avuto un effetto boomerang in tutto il mondo. Lavoro e denaro scarseggiano e la gente si trova di fronte a una scelta: mi faccio curare o mangio. Le visite specialistiche, soprattutto quelle odontoiatriche, vengono rimandate a data da destinarsi perché costano troppo e la maggior parte dei dentisti non intende rivedere la propria politica dei prezzi sulla base delle nuove esigenze dei pazienti.

La cecità e l’attaccamento ai propri privilegi impedisce loro di accorgersi anche di un secondo aspetto, forse ancora più importante della crisi economica: la grande e veloce corsa dei paesi dell’est. I regimi comunisti non esistono più, nazioni come la Romania, l’Albania o l’Ungheria, seppur tra numerose difficoltà, entrano in Europa e cercano di rimettersi al passo con le altre nazioni. Queste realtà non conoscono lobby né privilegi ma semplicemente hanno il desiderio legittimo di recuperare il tempo perduto e sollevare un’economia messa a dura prova dai vari regimi dittatoriali.

Eccolo il meccanismo strano: da una parte in Italia c’è una casta che cerca di difendere i propri privilegi e si rifiuta di guardare in faccia la realtà, dall’altra abbiamo un esercito di giovani odontoiatri stranieri che hanno capito qual è l’elemento più importante del loro lavoro: il paziente.

La ragione principale del successo del turismo dentale è proprio questa. Il dentista dell’Est europeo prende il paziente, lo mette al centro, e sulle sue esigenze costruisce cure, prezzi, pacchetti. Il paziente non è mai lasciato solo dal momento in cui contatta lo specialista fino alla fase conclusiva delle cure e oltre. L’eccellente organizzazione infatti ha permesso agli studi stranieri di creare un’assistenza finalizzata non soltanto alla parte medica ma anche al soggiorno. Non si tratta più infatti di fare un viaggio che dura un giorno, come nel turismo olandese. A volte le cure e gli interventi richiedono una permanenza di una decina di giorni. Consapevoli delle bellezze e delle numerose opportunità offerte dalle loro città, i dentisti stranieri hanno creato dei veri e propri pacchetti in grado di trasformare il soggiorno in una vera e propria vacanza. In questo modo hanno regalato anche una marcia in più alla loro stessa economia.

Esistono due fattori che hanno contribuito a determinare il successo del turismo dentale: la comparsa delle compagnie aeree low cost e la diffusione di Internet, oltre all’ingresso in Europa delle nazioni dell’Est.

Proviamo a riflettere su questo ultimo aspetto. Viaggiare negli Stati membri è semplice, basta il passaporto, la valuta è unica e la laurea in Odontoiatria è riconosciuta in tutti gli Stati comunitari. È innegabile che questi elementi favoriscono e incrementano il flusso dei pazienti da una nazione all’altra, alla ricerca di cure specialistiche dai prezzi ragionevoli.

Il successo del turismo dentale

Il secondo step che ha favorito il successo del turismo dentale è la crescita di Internet. Nata negli anni ’90, la rete conosce nel corso dei successivi decenni una diffusione mondiale. Questo fenomeno ha determinato l’evoluzione della mentalità del paziente. Se fino a qualche tempo fa nel medico era riposta la massima fiducia, con l’avvento del web le cose cambiano. Viene meno il rapporto fiduciario immediato perché il paziente, grazie a Internet, legge, si informa e confronta prezzi e consigli. In poche parole sceglie.

Il web permette di risparmiare anche sulle spese di trasporto. Le compagnie aeree low cost come Ryan Air o Easy Jet, soltanto per citarne alcune, collegano le capitali europee tra loro a un costo nettamente inferiore rispetto alle compagnie di bandiera.  Basta un clic infatti per abbattere ulteriormente il prezzo delle cure dentistiche all’estero.

Il web è anche il luogo del marketing, dell’offerta pubblicitaria. Le cliniche dentistiche dell’Est diventano esperte in comunicazione, riuscendo a unire alla prestazione sanitaria offerta a un prezzo nettamente inferiore la possibilità di usufruire di soggiorni gratuiti, appoggiandosi ai tour operator dentali che fanno da tramite tra il proprio Paese e quello di destinazione.

Questo è il panorama entro il quale si muove il fenomeno che ha suscitato numerose discussioni in vari Paesi Europei. Non dobbiamo però dimenticare l’aspetto primario, il più importante: i prezzi. I turisti legati al settore odontoiatrico si spostano per approfittare di costi più contenuti. Secondo le stime più recenti, in Ungheria un impianto costa fino al 60% in meno rispetto all’Italia. I costi bassi hanno suscitato numerose perplessità e hanno rappresentato il punto sul quale si sono incentrate le critiche da parte dei dentisti nazionali.

La frase “I dentisti dell’est utilizzano materiali scadenti” riecheggia ovunque nel web, peccato che non corrisponda a verità. L’odontoiatria estera utilizza materiali di alta qualità, basta fare attenzione alle specifiche che trovi nei siti dei maggiori centri dell’Ungheria o della Romania, tanto per citare due nazioni. Spesso ricorrono nomi come Nobel Biocare o Straumann che, guarda caso, sono due delle aziende più importanti e qualificate in materia di impianti dentali.

Se i paesi dell’Est possono applicare prezzi ragionevoli lo devono a un costo della vita più basso. Le spese di istruzione, i costi fissi, la manodopera, le tasse e le spese assicurative sono inferiori così come l’impatto burocratico.

In conclusione, sottoporsi alle cure dentistiche all’estero, tenendo conto anche delle spese relative al trasporto, è senza dubbio più economico che farsi curare in patria. E questo risparmio permette, come vedremo nei prossimi capitoli, di concedersi anche una vacanza fuori programma.

“Come risparmiare sulle Cure Dentistiche”

“La Lobby Dentale”

“Dentisti Low Cost in Italia”

“I Veri Costi di uno Studio Dentistico in Italia”

“Studi dentistici che aprono e chiudono”

“Aumentano i dentisti, diminuiscono i pazienti”

“Andare dal dentista? E’ come andare al supermercato”

“La professione del dentista”

“Turismo dentale, perché ha successo”

Non solo cure dentistiche: vacanza e cure mediche

© 2021 “Come risparmiare sulle cure dentistiche. I Segreti del Turismo dentale” di Viaggideldente.it

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